Tecnologia LED nelle case

Cosa è il LED

La tecnologia LED che oggi troviamo applicata in moltissimi casi, dai fari delle auto ai telefonini, agli schermi delle TV fino alle lampade per l’illuminazione domestica, deriva dalla scoperta, ormai di diversi decenni fa, che facendo passare della corrente elettrica in un cristallo di silicio, si generava l’emissione di luce. Questo è dovuto al fenomeno fisico di eccitazione di alcuni atomi che sottoposti ad un’energia modificano la posizione degli elettroni intorno al nucleo atomico e in questa eccitazione atomica emettono fotoni, luce in altre parole.

Il componente fondamentale per ottenere questa emissione di fotoni, di luce è un diodo, un componente elettronico costituito, appunto da un cristallo minerale che ha proprietà semiconduttrici, ossia è in grado di consentire il passaggio della corrente soltanto in un senso e non nel senso contrario. I diodi sono elementi essenziali in moltissimi circuiti elettronici ma non tutti sono in grado di emettere luce, soltanto particolari diodi costruiti in modo che possano svolgere tale funzione; LED è l’acronimo di Light Emitter Diode, ossia diodo ad emissione luminosa.

Per provocare l’emissione di luce, lo stato di eccitazione elettronica, basta poca energia, mezzo Volt e pochi milliampere di corrente per cui rispetto ad altri sistemi di generazione di luce, il LED è certamente conveniente sotto il profilo del consumo energetico. La tecnologia moderna è riuscita a costruire LED ad alto rendimento, in modo da realizzare fonti di luce consistenti e con bassi consumi. Questo ha aperto la strada alla costruzione di televisori, schermi per Smartphone e Tablet, anche fari per auto che richiedono un’emissione di luce di una certa potenza, limitando il consumo di energia al minimo.

Il LED blu

Una vera rivoluzione è arrivata solo con la ricerca di tre scienziati giapponesi che hanno scoperto il modo di ottenere l’emissione di luce blu dai LED, un ostacolo che pareva insormontabile e che non consentiva lo sviluppo di tecnologie per schermi a LED. I tre scienziati giapponesi hanno scoperto il modo per ottenere la luce blu nei primi anni ’90 e per la loro scoperta sono stati insigniti del Nobel per la Fisica nel 2014.

La rilevanza della scoperta sta nel fatto che i LED fino ad allora disponibili erano in grado di emettere luce rossa e gialla ma, come sappiamo, per ottenere tutte le varianti cromatiche sono necessari i tre colori base, rosso, giallo, blu, indispensabili anche per avere la luce bianca. La coperta del LED a luce blu ha consentito, quindi lo sviluppo degli schermi a LED per TV, Smartphone e Tablet che oggi, a noi, sembrano cose banali ma in verità sono possibili grazie ad una eccezionale scoperta da premio Nobel. Grazie alla stessa scoperta sono state sviluppate anche le lampade a LED che si stanno sempre più diffondendo nelle nostre case.

Perché scegliere una lampada a LED

Le lampade a LED hanno una durata quasi infinita, superando le 50.000 ore di vita e un rendimento altissimo in quanto la luce emessa non è accompagnata da generazione di energia termica come tutte le altre lampade, ad incandescenza, alogene eccetera in uso comune, Il rendimento dei LED si approssima al 100% e come detto in precedenza, necessitano di pochissima energia per emettere luce.

A parità di emissione luminosa, il LED consuma un quarto dell’energia richiesta da una lampada a fluorescenza e addirittura venti volte meno di una ad incandescenza, consentendo enormi risparmi di energia, quindi riduzione di inquinamento nell’atmosfera. Questo è ancora più importante se si considera che a livello globale ¼ dell’energia totale è utilizzata a scopi di illuminazione. Le lampade a LED per la casa costano di più delle altre lampade ma il maggior costo si ammortizza subito con il risparmio energetico e con la durata molto superiore del LED rispetto ad altre fonti di illuminazione.