Creare una startup: tutto ciò che c’è da sapere

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Il sogno di tantissime persone, che amano lavorare nel mondo dell’economia e dell’azienda, è quello di creare una startup innovativa, che possa pubblicizzare un prodotto o basarsi su un insieme di meccanismi che portano alla realizzazione di prodotti e servizi inediti per diverse tipologie di cliente. Chiaramente, creare una startup non è assolutamente semplice, non soltanto per la realtà economica che dovrà essere affrontata nel dettaglio ma, soprattutto, per un insieme di passaggi che dovranno essere necessariamente considerati e che, di conseguenza, comportano la scelta da effettuare nel migliore dei modi. Di conseguenza, sarà importante prendere in considerazione tutti i passaggi che devono essere seguiti per riuscire a creare una startup al meglio. Ecco tutto ciò che c’è da sapere a tal proposito.

I passaggi da seguire per riuscire a creare una start up nel migliore dei modi

La prima fase che porta alla formazione di una startup riguarda, naturalmente, l’ideazione della materia su cui la propria azienda dovrà chiaramente basarsi. Tantissime persone vogliono, sostanzialmente, creare una startup ma non sanno quale potrebbe essere il punto di partenza. In questi casi, non c’è tecnicismo che tenga, dal momento che una start up di successo nasce sempre sulla base di un’idea forte e, soprattutto, rivoluzionaria, per non creare o replicare sostanzialmente ciò che è già presente sul mercato.

Sulla base di un qualsiasi modello di business sarà possibile comprendere, nel dettaglio, se la propria idea è forte, soprattutto in termini di concretezza, specificità e durabilità, caratteristiche fondamentali nel mondo dell’economia e del marketing in generale. Qualora non si abbia un’idea, sarà innanzitutto necessario prendersi un po’ di tempo affinché possa, l’idea stessa, concretizzarsi, mentre in secondo luogo potrebbe essere necessario basarsi su uno dei molteplici approcci che già sono stati sviluppati nel mercato, non per copiare idee già sviluppate, ma per prendere spunto affinché la propria idea sia rafforzata. 

Dopo aver fatto ciò, si potrà proseguire con la formazione del proprio team, mettendo da parte amicizie, rancori o considerazioni soggettive ma scegliendo solo ciò che meglio potrebbe rappresentare l’anima, lo spirito e la struttura di un’azienda, sia dal punto di vista tecnico, sia dal punto di vista professionale. Dopo aver costituito il team, si potrà partire con il business model da realizzare, includendo all’interno dello stesso tutto il piano di marketing e di comunicazione che si vuole realizzare per riuscire a ottenere una predisposizione basica che, chiaramente, dovrà essere presentata agli organi di riferimento. Che si tratti del commercialista Danilo Genovese o di un organo di riferimento per finanziamenti da destinare a startup, è importantissimo presentare il proprio progetto per quel che è, attraverso una predisposizione oggettiva e chiara che avviene solo ed esclusivamente sulla base di un business model.

Iniziare con la propria start up nel mercato di riferimento e identificare il target

Dopo aver ottenuto i propri finanziamenti, attraverso tutti i possibili sistemi che possono essere adottati, tra cui il crowdfunding, i prestiti bancari, i bandi pubblici o gli incubatori di società, si dovrà procedere con la formazione della startup e con la scelta della forma giuridica, che permetterà di costituirsi come società di capitali, srl semplificata, srl start up innovativa o tanto altro ancora, sulla base delle esigenze che si hanno in termini di tassazione e, soprattutto, di comportamento giuridico. Dopo aver realizzato un prodotto minimo fattibile o MVP, che permetterà di immettere lo stesso nel mercato affinché possa essere testato da alcuni consumatori, si potrà validare il mercato, comprendendo quali siano i propri consumatori e il pubblico di riferimento e, infine, iniziare con la propria produzione.